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Tremblay-en-France: una decostruzione circolare

Sebbene per anni il settore delle costruzioni si sia basato su un'economia lineare, Goodman è ora fortemente impegnata a investire, sviluppare e gestire immobili circolari. Ci concentriamo quindi su terreni brownfield, così da contenere l'impatto sulle aree naturali, oltre a fare attenzione a limitare i rifiuti durante le fasi di demolizione degli edifici dismessi.

Il sito di Tremblay-en-France site si trova a 30 km dal centro di Parigi ed è stato acquistato da Goodman nel 2021 per ridare nuova vita all'area dove sorgevano le ex tipografie e il magazzino Heidelberg. La demolizione degli uffici è cominciata nel giugno 2021, con l'obiettivo di recuperare il 100% dei rifiuti con un'operazione di decostruzione circolare attraverso il loro riutilizzo, reimpiego, riciclaggio o attraverso il recupero energetico. Questo obiettivo va ben oltre il tasso richiesto in Francia del 70%, dove il restante 30% viene destinato alla discarica.

Le fasi iniziali

La decostruzione circolare di Tremblay-en-France ha richiesto un'ampia fase di preparazione prima dell'effettiva demolizione dell'edificio.
Abbiamo iniziato con un'accurata diagnosi di materiali e rifiuti, in linea con la legislazione francese, per identificare, quantificare e classificare tutte le risorse utilizzate nell'edificio. Abbiamo quindi selezionato un'azienda di demolizioni con le giuste competenze e un approccio rigoroso alla demolizione circolare per soddisfare le aspettative degli attori dell'economia circolare. In collaborazione con l'azienda di demolizioni, abbiamo identificato aziende idonee – PMI e start-up – che potessero processare queste risorse in base ai risultati della diagnosi effettuate.

Questo modo di lavorare ci ha permesso di concordare contrattualmente con i nostri partner gli obiettivi esatti di recupero dei rifiuti. La demolizione vera e propria dell'edificio è iniziata solo una volta concluse queste fasi iniziali.

Un progetto ambizioso

La decostruzione circolare richiede più tempo rispetto a una demolizione classica, poichè l'immobile dev'essere pulito accuratamente così da identificare e distinguere i diversi materiali. Inoltre vi è la necessità di avere a disposizione un team di persone specializzate, oltre a determinati strumenti, macchinari e metodi.

Durante le operazioni è stata fatta particolare attenzione alla fase di stoccaggio e smistamento dei materiali per evitare che si degradassero, cosa che avrebbe reso impossibile il loro recupero. Durante la fase di demolizione sono stati identificate e provvisoriamente immagazzinate in loco 16 tipologie di materiali.

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99,1%

tasso di recupero complessivo

50 ton

di materiale riutilizzato o reimpiegato

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7.900 ton

di materiale riciclato

105 ton

di rifiuti per il recupero energetico

Tre tipi di recupero

Tre diverse metodologie di recupero sono state messe in campo, a seconda del tipo di rifiuto. 50 tonnellate di materiali sono state dichiarate idonee per il reimpiego o il riutilizzo, tra cui elementi come pareti divisorie modulari, pavimenti sopraelevati, porte tagliafuoco e attrezzature da cucina. Per alcuni di questi materiali sono stati necessari lavori di riparazione per dare loro una seconda vita. Legno, vetro, ceramica, cemento, tappeti, gesso e acciaio sono stati riciclati per dare vita a nuovi materiali.

Durante l'operazione sono state riciclate 7.900 tonnellate di materiali. Non da ultimo, alcuni materiali che non potevano essere riciclati, come la pavimentazione tessile, sono stati recuperati a fini energetici per sostituire i combustibili fossili non rinnovabili. In totale abbiamo recuperato 105 tonnellate di rifiuti in questo modo.
Complessivamente l'operazione ha raggiunto un tasso di recupero del 99,1% (in massa). Sebbene la nostra ambizione sia quella di deviare il 100% dei rifiuti da costruzione dalle discariche entro il 2022 e di avere demolizioni circolari entro il 2030, il progetto Tremblay-en-France può essere definito un successo, un laboratorio sperimentale che contribuisce allo sviluppo e alla diffusione di un'economia circolare in Francia.

Foto e video: ©Dronepress/WEPA/Goodman